Chiesa Natività di Maria
La storia della chiesa di S. Maria si è concretizzata in diversi periodi e in più fasi: da Chiesa campestre del mille è divenuta Chiesa conventuale quando, il 5 maggio 1479, con Bolla Pontificia, il Papa Sisto IV conferì la Chiesa e le sue pertinenze all’Ordine dei Minori Conventuali.
Successivamente, nel 1797, quando il Governo di Napoleone Bonaparte soppresse tutti gli ordini religiosi maschili e femminili e le Confraternite dei Cordiglieri e dell’Immacolata, divenne “sussidiaria” alla Parrocchia di Calcinato.
Infine, nel 1889, fu eretta Parrocchia.
La chiesa campestre di S. Maria della Misericordia di Calcinatello, di cui non si conosce la data di costruzione, fu ceduta ai Frati minori di S. Antonio il 20 luglio 1479, perché vi affiancassero un piccolo convento.
Nel 1632 si ampliò il convento e si costruì il Coro (distinto dalla chiesa, dietro il presbiterio).
Nel 1650 si iniziò anche il restauro della chiesa, che si arrestò però al presbiterio.
Nel 1729, dopo più di settant’anni, si demolì in tre giorni la navata e fu costruita col volto e due cappelle in soli sei anni.
Presso la porta una lapide reca la data del 1735, che può corrispondere all’intervento del Soratini, cui si deve la facciata con due splendidi stucchi, che raffigurano rispettivamente l’episodio delle stimmate di S. Francesco, ed un miracolo di S. Antonio da Padova.
Fra le moltissime opere di pittura della chiesa parrocchiale di Calcinatello, da segnalare la Pala del Suffragio di A. Dusi (Ono Degno 1725 – Brescia 1776), la Pala dell’Altare Maggiore di G. Tedoldi e l’affresco cinquecentesco raffigurante S. Giovanni Battista.
Da sempre la Chiesa di Calcinatello è nota con nome di “S. Maria”.