Un Grest da sold out promosso a pieni voti

Pubblicato il 25 agosto 2022 • Comunicati stampa , Giovani

Un incremento significativo della spesa erogata per il servizio che arriva fino a 12.000 euro e un grande riscontro da parte di bambini, ragazzi e genitori. L’Amministrazione: “Grande lavoro della parrocchia a cui va un grazie enorme. Dopo la pandemia il modo migliore per sostenere interi nuclei familiari”.

Sono arrivati i numeri definitivi e ufficiali per quanto riguarda il grest estivo parrocchiale 2022 che ha ritrovato tutto il suo vigore dopo gli anni di limitazioni imposti dal Coronavirus: 4 settimane di attività, 1200 presenze, 110 animatori del territorio, 720 ore di servizio ad personam per gli iscritti più fragili.

Cifre che vanno oltre le più rosee aspettative e che fanno parlare con orgoglio l’Assessore alle Politiche Educative Viviana Ponzoni: “Grazie all’impegno e al lavoro della parrocchia il Grest di quest’estate ha raggiunto un grande traguardo, ovvero quello di far ripartire il servizio a pieno regime. Nel corso delle 4 settimane siamo andati ben oltre le 1000 presenze, che significa aver avuto ogni settimana circa 300 bambini impegnati in attività di divertimento e socializzazione. Senza contare i 110 animatori che erano anch’essi giovani calcinatesi che hanno avuto così modo di mettersi in gioco svolgendo un compito di responsabilità. Alcuni di loro erano gli stessi che 2 anni fa facevano le medie e che non hanno potuto godere appieno degli ultimi anni da partecipanti, ma è stato bello rivederli ancora presenti anche se in un’altra veste”.

Un successo che ha visto anche un impegno economico importante da parte dell’Amministrazione come spiega l’Assessore al Bilancio Giacomo Savoldi: “Quest’anno abbiamo deciso di investire tanto sull’aspetto del grest perché crediamo fortemente nel ruolo che questo servizio svolge a 360 gradi per le famiglie. Basti pensare che negli anni passati venivano erogati circa 5 mila euro complessivi per le attività mentre quest’anno ne sono stati impegnati 12 mila. Le 720 ore di ad personam hanno sicuramente influito, ma volevamo che fosse un grest inclusivo, caratteristica che per noi ha prezzo. La persona resta sempre al centro”.

A tutto questo si aggiunge un rapporto con la parrocchia che diventa sempre più stretto e proficuo grazie alla costante collaborazione con il parroco don Michele Tognazzi e con il curato don Enrico Bignotti. Il “tutto esaurito” nel corso delle 4 settimane è stato possibile grazie all’impegno congiunto di tutte le parti in causa.

Conclude Ponzoni: “Il Grest parrocchiale è tornato ad essere un punto di riferimento per tutta la comunità, un luogo sicuro in cui far sviluppare la socialità dei nostri più giovani concittadini. Appuntamento quindi al 2023 con l’obiettivo di perseguire nella proficua collaborazione creatasi nel tempo nell’ottica del continuo miglioramento”.