Bilancio di previsione 2022: pressione fiscale e servizi immutati

Pubblicato il 10 maggio 2022 • Comune , Comunicati stampa , Tributi

Aumentata a 10.000 euro la soglia per di esenzione dell’Irpef per tutelare le fasce di popolazione meno abbienti, ma la minoranza vota contro il provvedimento. L’Assessore allo Sviluppo Economico Savoldi: “Scelta inspiegabile, noi continuiamo a mettere la persona al centro delle nostre scelte”.

Giovedì 28 aprile si è tenuto un Consiglio Comunale interamente dedicato al piano finanziario del Comune e con un ordine del giorno composto da 9 punti, tutti relazionati dall’Assessore allo Sviluppo Economico Giacomo Savoldi.

Tanti gli spunti offerti dall’analisi delle slide proposte da cui emerge un dato fondamentale: nonostante un aumento della spesa e una diminuzione delle entrate per una cifra complessiva di circa 700 mila euro in meno nelle casse comunali, i servizi principali sono rimasti immutati permettendo alle famiglie di avere libertà di scelta nell’istruzione dei propri figli e nel trasporto scolastico, soprattutto se questi figli hanno delle disabilità o difficoltà; di avere supporti fondamentali per la gestione degli anziani non autosufficienti; di avere integrazioni fondamentali per la gestione di familiari con disabilità; di avere un tetto sopra la testa in caso di violenze domestiche per madri e figli; di avere sostegno in seguito a sfratti o perdita di lavoro.

Tutte attività di tutela delle fasce più fragili della popolazione che sono state mantenute con investimenti mirati che, su una parte corrente pari a 10.745.000 euro, riguardano circa il 10% della spesa collettiva: 120.000 euro di integrazione per le rette della casa di riposo; 394.000 euro per l’inserimento di persone disabili in strutture adeguate; 570.000 euro dedicati ai servizi ad-personam per alunni con disabilità. Un totale di 1,1 milioni di euro soltanto per queste 3 voci.

Si è poi parlato di nuova Imu con le aliquote confermate, con un gettito lordo di circa 3.250.000 euro al quale vanno tolti i 442.000 euro che lo Stato trattiene per alimentare il fondo di solidarietà. Pertanto l’introito netto previsto e utilizzabile a bilancio è di 2.800.000 euro, cifra composta da entrate del 2022 e da accertamenti degli anni passati.

E’ stato invece divisivo a sorpresa il punto 3 all’ordine del giorno che prevedeva una modifica relativa all’addizionale Irpef sul reddito delle persone fisiche: un provvedimento che permetterà di alzare la soglia di esenzione della tassa a 10.000 euro di reddito andando a tutelare una parte di cittadinanza meno abbiente. Un totale di 30.000 euro di entrate comunali mancate per venire incontro ai cittadini calcinatesi. La minoranza nella fattispecie, ha votato contro questo provvedimento.

Un voto che ha amareggiato l’Assessore Savoldi che ha dichiarato: “Ho invitato tutto il Consiglio su questo punto a votare all’unanimità perché mi pareva che fosse una misura oggettivamente utile per i calcinatesi nonché un desiderio comune, quello di veder alzata la soglia Irpef. Invece ho visto l’opposizione andare contro un’operazione a tutela dei più deboli e non me lo spiego. Detto questo, la presentazione dimostra inequivocabilmente come il contributo dei nostri onesti cittadini (persone fisiche ed enti giuridici) sia fondamentale per il mantenimento dei servizi alla persona. E’ infatti grazie al contributo di tutti (ognuno in ragione alla propria capacità contributiva, come è giusto che sia) che è possibile realizzare i progetti per il sociale, per l’istruzione, per la cultura e per lo sport. Un doveroso ringraziamento va a tutti i dipendenti che con il loro impegno contribuiscono a realizzare questo ambizioso, e certo non facile, progetto, che consiste nel mantenere ogni anno invariati i servizi, nonostante le difficoltà economiche che si presentano di volta in volta. La persona per la nostra Amministrazione resterà sempre al centro dei nostri progetti, specialmente se ha difficoltà”.